Il
27 marzo u.s. si è concluso nella caserma Pisano di Teulada il ciclo di
conferenze tra il personale delle Forze Armate in Sardegna sul tema della
Donazione e Trapianto di Organi.
Il programma, condiviso dal comando della
Brigata Sassari e della Regione Militare della
Sardegna, iniziato alla Caserma Monfenera di Cagliari è
proseguito a Macomer e Sassari.
Come nel passato, ai giovani militari si
sono accompagnati gli studenti e molti insegnanti delle scuole medie di Santadi e S.Annarresi..Completavano la
partecipazione gli amministratori degli enti locali del territorio con in
testa il Sindaco di Teulada e gli assessori dei comuni di Carbonia e Santadi.
Migliore inizio non poteva esserci : con
le note dell’inno di Mameli un canto corale ed emozionante ha risuonato nella
caserma ed agli “inquilini”, militari del 1° Reggimento Corazzato ed il 3°
Reggimento Bersaglieri, si sono uniti i “civili” rappresentanti delle comunità
Sulcitane con i ragazzi delle scuole. I militari sull’ attenti, tutti in piedi e qualche ragazzo col la mano sul petto,
hanno completato la scena di amor patrio ed unione fraterna e la
commozione diffusa tra i molti ufficiali in servizio ed in “congedo”.
Da sinistra:Giampiero Maccioni, Carlo
Carcassi con i Col.comandanti Carlini e Branca
L’introduzione al convegno è stata svolta
dai Comandanti dei due reggimenti : Col.Corrado Carlini e Col.Sandro Branca.
Nel dare il benvenuto a tutti partecipanti
“esterni” hanno voluto ringraziare Giampiero
Maccioni, Ufficiale in congedo proveniente dal servizio di complemento della
gloriosa Divisione Folgore,per l’organizzazione di questa in iniziativa di
sensibilizzazione e di informazione che avuto inizio proprio il 6 Aprile 2011 presso l’ AULA MAGNA
della stessa Caserma Pisano di Teulada, dipendente dal Comando Militare
Autonomo della Sardegna non nuovo a questo tipo di iniziativa che ha origine
con il convegno del 7 maggio 2007 alla Fiera Internazionale di Cagliari: un appuntamento che ha visto la sinergia di intenti e antesignano di
prospettive future fra il Comando Militare Autonomo della Sardegna, l'Unione
Nazionale Ufficiali in congedo - sezione di Iglesias - e l’ ASSOCIAZIONE SARDA
TRAPIANTI "Alessandro Ricchi".
La campagna del 2013 non poteva avere
migliore conclusione nel luogo dove ha visto nascere i primi incontri.
Un ringraziamento particolare al Prof.
Carcassi Direttore del Centro Regionale Trapianti (Anche lui Capitano medico in
Congedo) per la sua grande e produttiva opera di coordinamento delle donazioni
e dei trapianti degli organi nella nostra generosa terra di Sardegna.
Infine non poteva mancare il plauso agli
studenti ed agli operatori scolastici per la loro presenza al’incontro e
soprattutto per l’insegnamento quotidiano della cultura civica sui valori
fondamentali della solidarietà e della
partecipazione.
Ai rappresentanti dei comuni un
riconoscimento per la loro presenza attiva nel promuovere e realizzare
l’integrazione dei militari nella società civile del territorio amministrato.
I comandanti hanno comunicato che ,come
per gli altri reggimenti, anche a Teulada sono stati consegnati a tutti i
militari i materiali di informazione unitamente alla scheda sulla dichiarazione
di volontà ad essere donatori. Tale scheda dopo la sottoscrizione verrà tenuta con l’apposito modulo predisposto
dal Ministero della difesahttp://www.difesa.it/NR/rdonlyres/4630BAD8-6E0E-46BA-8443-2C7131B3509B/15977/modulodiadesione.pdf
.
, sarà consegnato al Comando di
appartenenza per essere inserito nel fascicolo personale ed infine inserito
nella banca dati del Centro Nazionale Trapianti.
Alla introduzione ha fatto seguito la
relazione di Giampiero Maccioni che
oltre a testimoniare la sua esperienza di trapiantato di cuore dal 1996 ha
illustrato i punti salienti della campagna “DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA
VITA “ e le attività realizzate ed in via programmazione in Sardegna ed in
Italia con i prossimi appuntamenti ad Iglesias (Scuola Allievi Carabinieri) e
Forlì (presso la Caserma del 66° Reggimento aviotrasportato).
Il Prof.
Carcassi ha illustrato la situazione della donazione e del trapianto di
organi nella nostra isola mettendo in risalto gli aspetti salienti sui risultati
raggiunti e sugli sforzi da fare per un potenziamento della organizzazione dei
centri di trapianto e soprattutto delle rianimazioni, laddove si svolgono le
vitali operazioni di prelievo degli organi per realizzare i trapianti e quindi
dare un prezioso contributo alla rinascita della vita ed al miglioramento della
stessa.
I dati relativi al 2012 non hanno
confermato i risultati positivi del 2011.
Ma tale andamento esiste anche per i trapianti effettuati in Italia lo
scorso anno dove ne sono stati realizzati
2899 a fronte dei 2943 del 2011.
In Sardegna la cifra si è ridotta del 22,4% rispetto all’anno precedente
(76 interventi nel 2012 contro i 98 del 2011) e – eccetto che per il pancreas,
per il quale i trapianti sono esattamente raddoppiati – per gli altri organi si
sono registrati dati negativi: – 20% per il cuore, – 27,6% per il rene e,
addirittura, -30,8% per il fegato.
In calo nell’Isola anche le segnalazioni di potenziali donatori provenienti
dai 14 reparti di Rianimazione censiti per l’attività di donazione di organi:
solo 54, ossia quasi il 13% in meno rispetto al 2011.
I sardi però sono
generosi!
Infatti sono in controdendenza con i dati nazionali delle opposizioni al
prelievo, sulle cifre relative alle opposizioni alla donazione e ai trapianti
effettuati. Per quanto riguarda le prime, la Sardegna ha registrato un buon
risultato, se confrontato con la media nazionale (20,4% nell’Isola contro il
29,2% nazionale), confermandosi una delle regioni più “generose”. Meglio di lei
solo l’Umbria con lo 0%, il Molise con il 16,7% e la provincia autonoma di
Trento con l’8,3 %, che peraltro hanno abbattuto di molto le opposizioni: nel
2011, infatti, avevano registrato il 33,3% il Molise, mentre le altre due il
20%.
Inversa, invece, la tendenza nell’Isola
dove le opposizioni sono risalite di circa un punto percentuale: al 2011 erano,
infatti, il 19,5%. Un incremento che, però, rispecchia l’andamento a livello
nazionale: le opposizioni nel 2012 hanno toccato quota 29, 2%, contro il 28,3 %
dell’anno precedente.
In ogni caso, prof. Carcassi, ha detto che per migliorare i risultati dell’attività dei
trapianti occorre mantenere alti gli standard qualitativi delle migliori
rianimazioni della Sardegna: quella del “SS. Annunziata” di Sassari, quella del
“G. Brotzu” di Cagliari e quella del “S. Francesco” di Nuoro senza trascurare
le altre.
Dopo la importante relazione del Direttore del CRT ha fatto seguito la proiezione del filmato Ti
Voglio Donare a cui ha fatto seguito la discussione e le comunicazioni dei
rappresentanti dei Comuni.
Alla chiusura dell’incontro sono stati donati a ricordo della
manifestazione ai due Comandanti.:un gagliardetto, una maglietta, un capellino
della Sezione UNUCI e dell’Associazione Sarda Trapianti unitamente al libro “vi
darò un cuore nuovo”, scritto da Giampiero Maccioni.
S.Ten.Giampiero Maccioni
Presidente Sezione UNUCI Iglesias
Presidente Associazione Sarda Trapianti “Alessandro Ricchi”
Segretario Nazionale Federazione LIVER POOL
Presidente Sezione UNUCI Iglesias
Presidente Associazione Sarda Trapianti “Alessandro Ricchi”
Segretario Nazionale Federazione LIVER POOL
Iglesias 29 marzo 2013